Nell’ambito delle attività formative AISC volte a migliorare la qualità della vita dei pazienti scompensati, giovedì 10 marzo presso la Casa dell’Aviatore, in Roma, si è svolto l’incontro/dibattito tra medici e pazienti che ha riguardato il consenso informato, l’interpretazione della cartella clinica e i diritti del malato.
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L’incontro è stato introdotto dalla dott.ssa Maria Rosaria di Somma, consigliere delegato AISC, e dal prof. Salvatore Di Somma, direttore del nostro comitato scientifico. Dopo il saluto del Presidente, è seguito l’intervento della dott.ssa Silvia Navarin dell’Ospedale S. Andrea di Roma che ha fornito un’esaustiva e articolata spiegazione sulla tematica del consenso informato e sul trattamento dei dati personali e sensibili, la cui importanza è stata ribadita dal successivo intervento della dott.ssa Rossella Marino sempre dell’ospedale S. Andrea di Roma.
È stato affrontato il tema dell’etica e dei diritti del paziente dalla dott.ssa Greta Bernotti, membro del comitato etico dell’ospedale Sant’Andrea ed in rappresentanza del Tribunale dei Malati.
La questione dei diritti del paziente è stata approfondita anche dall’intervento del legale, l’avvocato Eliana Dipalma. Il nostro presidente Oberdan Vitali, a chiusura dell’incontro, ha voluto ribadire che ,a prescindere dalle normative legali sicuramente importanti, è essenziale costruire un rapporto di fiducia tra medico e paziente in una logica di alleanza e non contradditorio.
Da parte dei numerosi pazienti soci AISC presenti all’incontro, sono stati effettuati molti interventi e domande stimolate proprio dagli approfondimenti che sono emersi da parte dei relatori. Dopo gli incontri formativi in materia di dieta mediterranea, di aspetti psicologi e di attività fisica, l’incontro del 10 marzo, come è stato evidenziato in apertura dalla dott.ssa di Somma, ha fatto emergere l’interesse del paziente a saperne sempre di più degli aspetti complessivi che interessano la patologia.
I rappresentanti del Tribunale dei Pazienti, presenti all’incontro, si sono dimostrati disponibili ad accogliere anche delle richieste di carattere personale sempre in difesa dei diritti del paziente. Dal dibattito emerso è stato anche deciso di dare maggiore pubblicità e conoscenza del diritto del paziente di essere ben informato a priori in modo da essere preparato a rispondere con conoscenza e consapevolezza anche in caso di necessità. In tal senso, è stato anche concordato di portare avanti delle iniziative unitamente al tribunale dei malati.