Era il 10 aprile 2014 quando ci siamo riuniti, a Roma, per la prima volta. Eravamo un piccolo gruppo di persone che stavano affrontando l’esperienza dello scompenso cardiaco.
Quel giorno abbiamo scelto di percorrere una nuova strada: ci siamo messi a disposizione l’uno dell’altro e di tutti coloro che sono
- o purtroppo saranno - affetti dalla nostra stessa patologia, per aiutarci attraverso la condivisione di notizie ed esperienze.
Purtroppo, lo scompenso cardiaco è la più comune causa di ricoveri tra gli ultrasessantacinquenni e si stima che l’incidenza della malattia sia destinata ad aumentare con regolarità.

Però è ancora sottovalutata e, soprattutto, se ne parla troppo poco!
Chi come noi affronta lo scompenso cardiaco si trova in una nuova condizione di vita, ma con le dovute attenzioni e rispettando le indicazioni mediche, anche questa vita può essere vissuta con entusiasmo ed energia. Ed è questa energia che intendiamo condividere, con le persone affette da scompenso cardiaco, con i familiari e gli amici che ci aiutano e con i medici che ci curano, per portare avanti insieme iniziative comuni volte a migliorare la nostra qualità di vita.

Così è nata l’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci: il nostro gruppo cresce di giorno in giorno e così le nostre attività, grazie a tutti gli associati AISC. Tutti insieme e con l’aiuto di tutti i Consiglieri che fanno parte del Comitato Esecutivo e dei medici con cui siamo entrati in contatto, l’Associazione si è strutturata e sta portando avanti una capillare attività di diffusione con documentazione, anche di valore scientifico, entrando in contatto con tutti gli altri centri per lo scompenso cardiaco esistenti sul territorio nazionale.
La risposta è sicuramente soddisfacente, ma la nostra ambizione e il nostro obiettivo è di crescere sempre più e di stabilire un concreto ed importante contatto di sostegno con la maggior parte dei pazienti affetti da tale patologia.

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