• Che dieta devo seguire? Cosa posso e non posso mangiare? 
    In linea generale, per i pazienti scompensati valgono i principi alla base di un’alimentazione corretta ed equilibrata. In particolare, è opportuno limitare l’assunzione di grassi saturi, notoriamente nocivi per la salute cardiovascolare. Ciò significa ridurre il consumo di carne, soprattutto rossa, insaccati, uova o latticini interi, garantendo però un apporto equilibrato di proteine attraverso pesce, cereali, legumi e molti tipi di frutta e verdura. Inoltre, dato che i diuretici (che devono essere assunti dai pazienti con scompenso per contrastare la ritenzione idrica) possono ridurre i livelli di potassio nell’organismo, è importante integrare la dieta con alimenti ricchi di questo elemento, come banane, albicocche, prugne, soia, melone, legumi, patate e pesci come trota o merluzzo.

    Per quanto riguarda i liquidi, si consiglia di limitarne l’assunzione a 1,5/2 litri al giorno, riducendo anche il consumo di bevande alcoliche (non più di 1-2 bicchieri e solo se le condizioni di salute non sono troppo gravi; niente superalcolici).

    Queste sono, comunque, indicazioni di massima e, nel mettere a punto la dieta di un paziente con scompenso cardiaco, si deve tenere conto di numerosi fattori, personali e clinici, a cominciare dall’entità della condizione. Per definire il regime alimentare più appropriato in relazione alle proprie necessità, si consiglia di fare riferimento al proprio medico e/o a un dietologo.

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