- Mio padre è anziano e ha scompenso cardiaco : Quanta acqua deve bere per mediare tra l'assenza di stimolo tipica dell'anziano e lo scompenso cardiaco?
Risponde il Professor Salvatore Di Somma, Direttore scientifico AISC:
Caro Amico di AISC la segreteria mi ha richiesto di rispondere al suo quesito in qualità di responsabile scientifico dell'associazione. La domanda sulla quantità di acqua da assumere giornalmente per i pazienti in scompenso cardiaco è ovviamente frequente e pertinente.
La risposta è che : in generale una restrizione nell'assunzione totale di liquidi/die è raccomandata nello scompenso cardiaco ,ma nel caso i pazienti (come quasi sempre avviene) assumano diuretici)Tale restrizione non deve essere tanto drastica per evitare danni renali conseguenti ad una eccessiva disidratazione.. Ne deriva che ogni paziente scompensato alla luce della terapia in atto dovrebbe concertare con il suo medico curante la quantità personale giornaliera di liquidi da assumere.
L'obbiettivo finale è ottenere un bilancio idrico controllato tra la quantità di liquidi totali assunti e la misurazione della diuresi nelle 24 ore in modo che risulti che la quantità di liquidi assunta nelle 24 ore sia esattamente uguale alla quantità di liquidi eliminata con la diuresi nelle stesse 24 ore. Un buon metodo per valutare ciò è anche pesarsi tutti i giorni e valutare se aumenti del peso non possano essere causati da una eccessivo introito di liquidi ed eventualmente anche di sale nei giorni precedenti. Spero di esserle stato di aiuto ,non esiti a contattarci in futuro in qualsiasi momento