I grassi saturi sono da tenere sotto stretta osservazione: un apporto eccessivo nell’organismo può aumentare il colesterolo nel sangue oltre i livelli di guardia, con conseguenze gravi e, in presenza di scompenso cardiaco o altre cardiopatie, potenzialmente molto pericolose.
Dal momento che l’apporto totale di grassi è in relazione al fabbisogno calorico individuale e può dunque variare da persona a persona, è consigliabile mantenere la percentuale di grassi saturi (presenti negli alimenti di origine animale, nell’olio di cocco e in quello di palma, a temperatura ambiente sono allo stato solido) al di sotto dell’8/10% della quantità complessiva.