Mantenersi in forma e cercare di evitare il sovrappeso è importante per la salute del cuore. Purtroppo l’obesità, che è un fenomeno sempre più diffuso a causa di cattive abitudini alimentari e di stili di vita sbagliati può raddoppiare il rischio di scompenso cardiaco, a parità degli altri fattori che concorrono a provocarla. In presenza di uno scompenso cardiaco già diagnosticato, l’attenzione al peso corporeo è estremamente importante. Tuttavia, in presenza di scompenso, qualche chilo di ‘ciccia’ in più è utile. Infatti, nei pazienti con scompenso cardiaco la prognosi è più favorevole in presenza di modesto sovrappeso. L’eccessiva magrezza è invece da combattere. Inoltre può capitare di perdere peso, al di là delle intenzioni. Quando ciò avviene in poco tempo, si tratta di un sintomo da considerare con attenzione. Può indicare un insufficiente apporto calorico all’organismo, un deficit di tono muscolare provocato dall’inattività oppure, su un altro versante, un dosaggio troppo elevato di farmaci diuretici. È senz’altro consigliabile consultarsi con il medico curante. Negli stati più avanzati di scompenso cardiaco inoltre, la perdita di peso severa (cachessia) può rappresentare un segno prognostico molto negativo in termini di aspettativa di vita.
Attenzione, nello scompenso, a variazioni di peso, anche improvvise, a causa di ritenzioni di liquidi con riduzione della quantità giornaliera di urina, che sono una spia della scarsa funzione di pompa del cuore. Spesso la causa dei chili di troppo può essere rappresentata proprio dalla ritenzione di liquidi nell’organismo: sono i casi nei quali l’aumento di peso si manifesta con maggiore rapidità. Condizione che provoca un superlavoro e quindi un affaticamento del cuore.
Parlarne al medico è sicuramente consigliabile quando si guadagna peso molto rapidamente, nell’ordine, per esempio di 2 chili in due o tre giorni.
L’incremento di peso può essere provocato, naturalmente, anche dall’eccesso di cibo. In questo caso, l’aumento è più graduale, ma l’effetto negativo sulla funzionalità cardiaca non cambia ed è necessario adottare una dieta idonea.
Chi soffre di scompenso cardiaco dovrebbe tenere il proprio peso sotto controllo con regolarità, monitorandolo ogni giorno e prendendo nota di ogni eventuale variazione.