Roche Diagnostics ha presentato la docuserie “Il Viaggio del Campione - Il valore della diagnostica”, iniziativa patrocinata da Confindustria Dispositivi Medici, che partendo dal paziente racconta in tre puntate il “viaggio” all’interno di un laboratorio con l’obiettivo primario di far emergere e portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza del ruolo svolto dalla medicina di laboratorio e dalla diagnostica in vitro per la salute dei cittadini.
il Professor Salvatore di Somma, Direttore Scientifico di AISC, ha preso parte a questo progetto, di seguito un estratto del suo intervento:
"I test di laboratorio sono diventati sempre di più di grandissima utilità nella gestione di molte patologie cliniche, soprattutto quelle cardiovascolari. La diagnosi di scompenso cardiaco si basa sulla valutazione clinica del paziente e della sua sintomatologia. Quest’ultima, però, risulta molto spesso aspecifica in quanto alcuni sintomi, come ad esempio la dispnea, sono comuni sia a patologie di origine cardiaca sia di origine polmonare. Per tale motivo le linee guida suggeriscono di affiancare al giudizio clinico la valutazione dei peptidi Natriuretici (BNP o NTproBNP) che permettono di confermare o escludere con certezza la diagnosi di scompenso cardiaco sia nella fase acuta che nella fase cronica. Inoltre, a fianco del potere diagnostico tali biomarcatori hanno un valore di stratificazione prognostica della malattia e possono essere di ausilio nel monitorare il suo andamento. L’uso di tali test di laboratorio dovrebbe essere quindi sistematicamente considerato da tutti i medici coinvolti nella gestione dei pazienti con scompenso cardiaco, e i pazienti stessi dovrebbero essere educati a conoscerne i benefici dell’esecuzione periodica."