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Sabato 5 novembre 2016, a Roma, in occasione del convegno ACSA, presso l’ospedale Madre Giuseppina Vannini, si è svolta una sessione dedicata ad AISC sul tema “La terapia nello scompenso cardiaco: La parola al paziente”.
L’incontro, riservato ai pazienti del Lazio, ha visto la partecipazione di circa 100 associati tra pazienti e caregivers, oltre al rappresentante della scuola magistrale infermieristica dell’Università Tor Vergata e medici che hanno anche contribuito con una loro relazione (V. allegato programma).
Il meeting è stato introdotto dal Consigliere delegato per le relazioni esterne, dr.ssa Maria Rosaria Di Somma, che ha mostrato, tra l’altro i numeri di costante crescita dell’Associazione , nonché l’aumento dei Centri Territoriali AISC ed ha messo a conoscenza dei presenti le iniziative in corso a favore della diffusione della voce dei pazienti affetti da scompenso cardiaco , tra cui il lancio della dichiarazione scritta sullo scompenso cardiaco presentata al parlamento europeo , il collegamento con il call center di Federanziani sullo scompenso cardiaco, la comunicazione inviata al Ministro della Salute Italiano ,ecc.
Dopo il saluto di benvenuto da parte del presidente, si sono aperti i lavori moderati da Maria Rosaria Di Somma.
Il focus della prima parte dell’incontro ha riguardato l’importanza della terapia nello scompenso cardiaco, con un’introduzione sulle scoperte farmacologiche fatte sino ad oggi. Successivamente si è dedicato un approfondimento alle aritmie e al conseguente utilizzo dei dispositivi, che grazie alle innumerevoli innovazioni sono migliorati esponenzialmente. Tali argomenti sono stati oggetto delle relazioni del Dr. Pietro Lentini, presidente ACSA e del Dr. Pignalberi dell’Ospedale san Filippo Neri.
Il professor Di Somma, presidente del comitato scientifico AISC, in aggiunta alla sua relazione sull’importanza di conoscere le necessità dei pazienti nello scompenso cardiaco, si è rivolto in modo specifico ai pazienti offrendo loro con slides appropriate indicazioni sul corretto stile di vita che deve sempre accompagnare l’uso dei farmici nello scompenso cardiaco. Ha messo in luce l’importanza del servizio offerto dall’Associazione con la sezione “l’esperto risponde”, curato dal comitato scientifico ed in particolare dalla sua persona, invitando tutti coloro che avessero dubbi o ne volessero sapere di più, di utilizzare il servizio.
Successivamente nel corso della presentazione del dr. Rinaldi sono state ben illustrate le prestazioni offerte ai pazienti AISC che transitano per l’aeroporto di Fiumicino, dal pronto soccorso localizzato nell’aeroporto. Su precisa domanda, il dr. Rinaldi ha fatto presente che il servizio è prestato anche per coloro che si trovano nei pressi dell’aeroporto.
In chiusura, la parola è passata ai pazienti e caregivers con la propria testimonianza e le loro necessità, a cui è seguito un dibattito molto intenso da parte dei pazienti che sono intervenuti all’evento.
Tutte le relazioni presentate sono consultabili sul sito www.associazioneaisc.org